Scatti da collezione - Yerres. Tesori fotografici alla Maison Caillebotte

A Yerres, angolo di Francia non lontano da Parigi, la Maison Caillebotte, complesso museale dove rivive la memoria del pittore Gustave Caillebotte (1848-1894), nell’edificio della Ferme Ornée ospita  fino al 22 settembre una mostra fotografica. Una scelta in sintonia con lo spirito del museo e della personalità di cui porta il nome.

Quando a cadere sono gli angeli - Firenze: Anselm Kiefer a Palazzo Strozzi

Nella sua opera, entità materiali e immateriali si compenetrano. Metafore e simboli mitologici che rimandano al tempo sospeso dell’attesa

“Sono nato in una cantina di un ospedale. Là è dove mia madre mi ha dato alla luce e quella stessa notte la nostra casa è stata bombardata”. Nato e cresciuto tra le macerie di un paese raso al suolo, Anselm Kiefer (Donaueschingen – Germania, 1945) è oggi uno dei più grandi artisti viventi.

Quella pittura fatta di suono, colore e luce - Lutto a Venezia per la scomparsa di Ennio Finzi

È stato protagonista del fervido dibattito culturale che infiammava la scena artistica veneziana nel dopoguerra

Le note di un violino, fiori colorati – molti i girasoli – una folla silenziosa di amici e colleghi si è ritrovata, il 22 di giugno, intorno a Ennio Finzi. Non un saluto qualsiasi, bensì quel saluto che non si vorrebbe arrivasse mai.

In difesa della grande scultura di Pedicini

A Pozzuoli, il gruppo scultoreo elaborato da Aulo Pedicini alla metà degli anni Ottanta, per i nuovi lavori di adeguamento che stanno investendo il presidio ospedaliero di Santa Maria Delle Grazie, rischia lo smantellamento.  
L’opera realizzata nell’atrio del complesso sanitario procede, nei suoi tre metri di altezza, per ben nove metri di lunghezza lineare e reca già visibili i primi segni del tentativo di rimozione e di diroccamento. L’intervento – incauto - non ha, sinora, fortunatamente riguardato le figure principali dell’imponente bassorilievo.

È di scena l'artista immaginifico - Milano: Pino Pascali alla Fondazione Prada

In rassegna 49 opere suddivise in 4 sezioni

Una delle mostre più attese dell’anno, e a mio avviso una delle più riuscite, ha aperto i battenti nella sede milanese di Fondazione Prada: “Pino Pascali”, a cura di Mark Godfrey.

Dignità alla fantasia - Basilea: Jeff Wall alla Fondazione Beyeler

In esposizione, 50 scatti con cui l’artista dissacra il ruolo documentaristico della fotografia

Nella brillante commedia diretta da Marc Foster “Stranger than fiction”, l’agente del fisco Harold, sorpreso dall’irruzione di una voce interiore nel suo noioso quanto prevedibile quotidiano, capisce di far parte di un romanzo. I piani della realtà e della narrazione si miscelano, talvolta lottano l’uno contro l’altro, altre si compensano, ma, alla fine, convergono in un compromesso tra il personaggio e la scrittrice.

Estetica e Politica - Bilbao: L’omaggio del Guggenheim a Giovanni Anselmo

Una mostra curata in ogni minimo dettaglio dall’artista recentemente scomparso

Il Guggenheim dedica un’ampia retrospettiva a Giovanni Anselmo, dal titolo “Beyond the Horizon” (a cura di Gloria Moure, fino al 19 maggio). L’artista - scomparso lo scorso 18 dicembre - ha progettato e curato in ogni minimo dettaglio questa mostra: dall’articolazione degli spazi dell’iconico edificio firmato da Frank Gehry fino a porre la propria foto sulla copertina del catalogo.

Un settore che muove ingenti capitali - Ma dove finiscono i soldi dell'arte?

C’è un rebus nel mondo dell’arte di difficile risoluzione. Ed è un tema appassionante, straordinariamente importante e decisivo nell’incrocio tra la produzione artistica e la sua commercializzazione. Conosco, da molti anni, artisti, galleristi, collezionisti. Ne interpreto, in molte occasioni, il percorso, la fantasia, lo schema di gioco. Ma hanno, fondamentalmente, un tratto direi comune, per certi versi insostituibile.

Quando la tragedia si fa poesia - Roma: Giuseppe Modica al Museo Andersen

In mostra una ventina di lavori inediti che hanno per tema le rotte mediterranee

Il Mediterraneo come spazio di un racconto che va avanti da secoli, che ha creato e contaminato la nostra cultura, con le migrazioni che ci hanno fatto diventare quello che siamo. Questo lo sfondo della mostra di Giuseppe Modica “Rotte mediterranee e visione circolare”, negli spazi della Casa Museo Hendrik Christian Andersen, a cura di Maria Giuseppina Di Monte e Gabriele Simongini.

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