Battesimo magico nella notte di San Lorenzo

Reportage del gran gala di AW ArtMag al Teatro Puccini di Torre del Lago

Arte, cultura, ospiti illustri ed eleganza gli ingredienti del successo della serata

Artisti, critici, galleristi, collaboratori, collezionisti, lettori si sono riuniti martedì 10 agosto nella suggestiva location del Gran Teatro Giacomo Puccini di Torre del Lago per festeggiare insieme il numero estivo di AW ArtMag. Sotto le stelle speciali della notte di San Lorenzo, il desiderio più grande è stato esaudito: una serata magica da trascorrere nella contemplazione della bellezza.

Ad accogliere gli ospiti, giunti da ogni parte d’Italia, la fondatrice del magazine bimestrale internazionale: una raggiante Lorella Pagnucco Salvemini in un lungo abito di pizzo bianco e oro, regina di stile. In un tripudio di eleganza, condita dal brio della stagione calda, nel foyer del teatro hanno sfilato uno dopo l’altro gli invitati nella loro veste più chic. Molto ammirate Elena Altemura, braccio destro del direttore, fasciata in una tuta black and white e la giornalista Silvia Toniolo, avvolta in un raffinato abito da sera rigorosamente in nero. C’è chi ha scelto il blu per esaltare il biondo luminoso dei lunghi capelli come la sgargiante Elena Caverzan, compagna di Cesare Orler, anche lui elegantissimo con l’abito classico, chi il rosso come la bellissima Beatrice Fornaciari con il suo incantevole sorriso. Una fresca fantasia floreale, sempre di moda, ha risaltato lo sguardo celestiale di Vilma Pagnucco, arrivata da Panama per trascorrere l’estate in Versilia.

Si sono notate le presenze del Prof. Alessandro Romanini, dei galleristi Roberto Casamonti con l’immancabile Anna Ostellari, e Riccardo Bigi in compagnia dello scultore Rinaldo Bigi, del senatore Carlo Carli con Mariangela Bertolucci e Paola e Candido Tobino della storica farmacia viareggina. La presentazione del numero 4 dell'anno corrente, il quinto dalla sua nascita, arrivato in questi giorni nelle edicole, si è aperta nel fresco auditorium messo a disposizione della Fondazione Giacomo Puccini con un susseguirsi di interventi imperdibili.

Sul palco, Lorella Pagnucco Salvemini, accompagnata dai relatori Luciano Caprile e Guido Andrea Pautasso, ha introdotto al pubblico la storia e i valori del progetto editoriale, ribadendo quella che ormai è diventata la cifra della rivista: libera, elitaria e intransigente, rivolta a tutti ma non per tutti. Il critico d’arte Caprile non ha mancato di ricordare alla platea rapita dalle sue parole, la lunga amicizia ultratrentennale che lo lega al direttore, passando poi la parola al Maestro Guarneri, che ha brillato come sempre per il pensiero fine e ironico con cui sa incantare gli ascoltatori.

Anche il Maestro Renko, con l’inconfondibile accento triestino, si è lasciato andare in coinvolgenti dichiarazioni con la sensibilità che caratterizza i grandi artisti, di fronte a un pubblico ipnotizzato dalle sue parole. Silvia Toniolo, che ha condotto la conferenza, cogliendo la palla al balzo da una citazione del direttore, non si è lasciata scappare l’occasione di indagare tra i presenti su quale artista contemporaneo potesse essere considerato il nuovo Picasso.

Gli interrogati, ovviamente, non si sono fatti cogliere alla sprovvista e, senza sbilanciarsi, hanno giustamente preservato quell’alone di mistero che avvolge il nome del preferito di ciascuno. L’intervento di Pautasso, irresistibile nella sua rubrica “Arte da mangiare”, ha acceso la curiosità degli ascoltatori sul mondo della cucina visto dagli artisti, in particolare svelando quanto tutti loro abbiano una cosa in comune: che siano cuochi esperti o che si limitino a scaldare cibo in scatola, la loro specialità sta nella firma del piatto.

Successivamente, gli invitati sono stati guidati nello spazio adibito alla cena, approfittando delle delizie preparate dalla Pasticceria Patalani di Viareggio, di fronte a un panorama mozzafiato: il lago di Massaciuccoli. Tra tavoli, gazebo e cuscini si sono lasciati sedurre da piatti dolci e salati e bollicine nello spettacolo della luce sull'acqua al tramontare del sole. Divertiti e baciati dalla luna gli ospiti si sono intrattenuti in uno spazio senza tempo, confrontandosi e confidandosi tra vecchie e nuove conoscenze.

A coronare lo splendido ritrovo, un omaggio raffinato: la platea all’aperto nel Giardino della Musica e della Scultura li ha accolti per assistere al Pierrot Lunaire di Arnold Schoenberg, diretto dall’affascinante Maestro Marco Angius, in programma la sera stessa per il Festival. L’esperienza approfondita di un’opera del 1912, magistralmente realizzata con 5 esecutori per 8 strumenti e un soprano, ha emozionato all’unanimità gli amici di AW, riunitisi alla fine dopo lo scrosciante applauso per scambiarsi le proprie impressioni. Non è stato facile per alcuni dichiarare conclusa la serata, proseguita in una sequenza di brindisi fino a notte fonda, al fresco degli spazi verdi, inaspettata oasi in un periodo torrido come quello che stiamo affrontando.

Un successo, dunque, che segna il primo di una lunga serie di feste dedicate dalla rivista a questa vincente squadra dell'arte fatta di galleristi, critici, giornalisti e Maestri che da anni sostengono le iniziative editoriali del direttore o che da poco sono stati accolti con fiducia e considerazione. Non soltanto un party, ma un'occasione di scambio di idee e progetti immersi nella bellezza delle opere di Mitoraj, delle note del Festival e dei profumi della natura, a riflettere la missione di AW ArtMag, fondata da soli 9 mesi in piena pandemia: crescere, crescere e sempre di più.

Buona estate, allora, a tutti.

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