Spazialismo made in Venice • Crocetta del Montello: 4 anniversari, una mostra

In rassegna opere di Tancredi, Guidi, Morandis e Licata incentrate sulla produzione degli anni ’50 e ‘60

C’è tempo fino al 26 gennaio per visitare “Tancredi, Guidi, Morandis, Licata. 4 anniversari Spazialisti”, la mostra che, con un’attenta selezione di lavori di quattro maestri del ‘900 nell’anniversario della loro scomparsa - Tancredi Parmeggiani (1927-1964), Virgilio Guidi (1891-1984), Gino Morandis (1915-1994) e Riccardo Licata (1929-2014) - offre l’occasione per la riscoperta e l’approfondimento di questi interpreti, affrontando attraverso le loro opere il racconto di una “dimensione Spazio-Tempo che, in qualche modo, legava sensibilità e progettualità tanto diverse: quelle di un gruppo di giovani e meno giovani che, negli anni ‘50 e ‘60 a Venezia, riuscirono a lasciare una traccia mai più eguagliata nell’arte contemporanea: gli ‘spazialisti veneziani’”.

Un sunto di 50 anni di bella pittura italiana attraverso il racconto per immagini di 4 protagonisti

Organizzata dal Comune di Crocetta del Montello e curata da Giovanni Granzotto in collaborazione con Antonella Alban e Stefano Cecchetto, la rassegna si aggiunge a quella già in corso a Sacile - sempre dedicata ai 4 anniversari, e sempre a cura di Granzotto – proponendo però al visitatore un taglio scientifico ancor più incentrato sugli anni ’50 e ’60 della pittura a Venezia.

A legare le loro diverse sensibilità e progettualità la dimensione spazio-tempo

Ecco, quindi, le sale di Villa Ancilotto riempirsi con opere di Virgilio Guidi, dalle prove pre-spazialiste animate di luce plastica degli ultimi anni ‘20, ‘30 e primi ‘40 fino alle tele più concettualmente spazialiste degli anni ‘60; con tre opere inedite - due autoritratti e un ritratto del 1948 - di Tancredi, per il quale lo spazialismo fu il cuore pulsante della sua intera esperienza artistica; con una nutrita selezione di opere di Gino Morandis appartenenti agli anni ‘60, testimoni di uno spazialismo lirico, mentre a farla da padrone nei lavori onirici di Riccardo Licata è il rapporto tra spazialismo e surrealismo della seconda metà degli anni ‘50 e prima metà degli anni ‘60.

L'occasione della rassegna per la riscoperta e l'approfondimento degli spazialisti veneti

Un sunto di cinquant’anni di grande pittura italiana, attraverso il racconto per immagini di quattro dei suoi protagonisti.

L'Autore

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Sacilese, 33 anni, si occupa di comunicazione in ambito culturale. Da 16 anni vive a Venezia.

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