Estate di luce

Portofino • Personale di Guarneri e Parra al Castello Brown

Un grande numero di collezionisti, amanti dell’arte e della cultura ha sancito il successo della prima esposizione del calendario estivo  della Galleria civica di Portofino ospitata nelle sale del Castello Brown. I due artisti Riccardo Guarneri e Gioni David Parra apparentemente lontani tra loro dal punto di vista anagrafico sono invece legati da un profondo credo comune: la luce. Riccardo Guarneri la imprigiona attraverso raffinate velature che paiono delicati racconti di vita, mentre Gioni David Parra grazie alla capacità con cui interloquisce con il marmo, la regala al pubblico. A scegliere i lavori in mostra il direttore artistico della galleria, Daniele Crippa, e il critico Alberto Dambruoso, che hanno scavato, ricercato e scoperto negli atelier dei due maestri le opere che evidenziavano liaison comuni. Ecco le Lame di Luce di Parra e le Lame tirate dal pennello di Guarneri che, nella sala che si affaccia alla luce del Mar Tirreno, abbagliano in una orgia di bianchi di una ricercata e raffinata rarità. Spiega Dambruoso in catalogo: “Riccardo Guarneri e Gioni David Parra sono due artisti di generazioni diverse (di fatto Parra potrebbe essere un allievo di Guarneri), con percorsi differenti e soprattutto operanti in due ambiti totalmente diversi: il primo è un pittore e il secondo uno scultore con un forte senso della materia e del colore.  Se questi sono i punti che differenziano i due artisti, molti di più però, sono quelli che, al contrario, li pongono su di un piano di assoluta consonanza. In primis, comune per non dire identico, è l’approccio alla ricerca artistica, intesa da parte di entrambi quale indagine analitica delle componenti strutturali, segniche, materiche e cromatiche dell’opera d’arte. Lo studio sugli effetti luministici sulla tela del primo e sul marmo del secondo, è un altro dato in comune, come anche il ricorso in generale a elementi costruttivi di ordine geometrico. D’altronde sia Guarneri sia Parra sono toscani e il disegno e la geometria in quella regione sono notoriamente di casa, costituendo una sorta di DNA artistico presente in pressoché tutti gli artisti nati nella terra di Masaccio, di Piero, del Brunelleschi, del Donatello e di Paolo Uccello. Nella mostra ordinata presso il Castello di Portofino, il dialogo instaurato tra i due artisti non poteva quindi che essere all’insegna delle reciproche corrispondenze”. Le pareti del castello sono state studiate e vestite con lavori che oltre a catturare il visitatore pure riescono a sottolineare armonicamente il dialogo che si è creato tra la natura circostante e le opere. Quale miglior auspicio per augurare attraverso la luce di Guarneri e Parra una ottima estate di gioia e cultura?

 

Riccardo Guarneri

Gioni David Parra

Corrispondenze

Portofino

Castello Brown

A cura di Alberto Dambruoso

Catalogo GLI ORI Editore

Fino al 10/07

The Author

Articoli Correlati

Articoli Recenti

I più letti di oggi

PARTNER