Signore e signori e i vincitori sono...
In un'edizione sbilanciata sul femminile e sull'arte africana anche i premi si adeguano
Una Biennale anticonvenzionale e coraggiosa che dà voce a chi voce finora non l'ha avuta, in un panorama artistico alla rovescia dove all'arte dell'uomo bianco europeo, centro e misura del tutto, si sostituisce la pratica artistica del resto del mondo, non occidentale e non bianco, con un netto sbilanciamento sul femminile. Una prospettiva "altra", una sorta di rettifica del sistema, aperta all'"afroglossia", alla "poliglossia", contro ogni immobilità e discriminazione.
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