20 le opere del progetto di arte pubblica avviato dal Comune di Milano nel 2014
I frequentatori dei social conoscono il complesso residenziale di Milano CityLife (quartiere Portello): dall’attico di 270 m2 disposto su due livelli, quotidianamente, Fedez e Chiara Ferragni raccontano le loro storie Instagram. Da quelle vetrate si può scorgere tutto lo skyline della città. In particolare, si vedono le tre torri di Piazzale Giulio Cesare: Il dritto progettata da Arata Isozaki, Lo storto di Zaha Hadid e Il curvo di Daniel Libeskind, tutte collocate nel parco naturale CityLife studiato da Gustafson Porter. Nel 2014 all’architettura avveniristica delle torri si aggiunge il progetto d’arte pubblica Art Line promosso dal Comune di Milano: una collezione di opere a cielo aperto posizionata attorno alle torri. Ne sono state collocate 20: 8 di artisti under 40, e restanti di autori internazionali già affermati. Il percorso inizia con I cieli di Belloveso di Matteo Rubbi: 100 stelle di pietra disegnate sul pavimento di Piazza Burri. L’artista ha evocato il cielo stellato di Milano nella primavera del 600 a.C., l’anno che Tito Livio riferisce alla fondazione di Milano da parte del Principe Belloveso.
Un'esplosione di colore nell'installazione di Pascal Marthine Tayou che racconta la magia dell'arte e dell'Africa
Molti visitatori si fotografano davanti al lavoro di Judith Hopf, Hand and Foot for Milan: una mano e un piede giganti di mattoni rossi sagomati appoggiati sul prato. Di Ornaghi & Prestinari Filemone e Bauci: due colonne che osservano abbracciate le torri antistanti. Un’esplosione di colore nell’installazione di Pascal Marthine Tayou, Coloris: in cima a ciascun palo colorato alto tra i 6 e i 12 metri un uomo racconta la magia dell’arte e dell’Africa. In occasione della Milano Art Week 2020, sono state inserite nuove opere: I neon esistenziali di Maurizio Mannucci, New times for other ideas/New ideas for other times; Il rudere di Adrian Paci con all’interno alberi da frutto, a dimostrare come la natura sia in grado di convivere e sopravvivere con e nonostante gli interventi umani. Wilfredo Prieto propone Beso: due massi di grandi dimensioni che si sfiorano scambiandosi, appunto, un bacio. Sicuramente CityLife merita una visita anche senza guardare verso gli attici dei vip.