Quando l'Arte è Comunicazione di Massa. Torino, JR alle Gallerie d’Italia

4 Luglio 2023

È la sua prima grande esposizione personale nel nostro paese, con un percorso che si snoda su 4000 mq

Uno dei più convincenti comunicatori dell’arte contemporanea è in mostra alle Gallerie d’Italia di Torino con le opere del suo ultimo monumentale progetto: “Déplacé∙e∙s”. Intesa Sanpaolo organizza la prima grande esposizione personale dell’artista francese mettendo in scena tele di grande formato a raccontare una serie di viaggi nei paesi attualmente più segnati da crisi e guerre. Dall’Ucraina sconvolta da oltre un anno di conflitti armati fino agli sterminati campi profughi di Mugombwa, in Rwanda, e di Mbera, in Mauritania, Cùcuta in Colombia e a Lesbo, in Grecia.

PER JR L'ARTE È UNA MISSIONE. SA CHE TRATTARE ARGOMENTI SCOMODI SIGNIFICA ANCHE SUBIRE FEROCI ATTACCHI

Un percorso che ci porta a conoscenza anche di situazioni meno note ma altrettanto precarie, per riflettere sul futuro di migliaia di persone che oggi non hanno accesso all’acqua potabile, non possono curarsi con le medicine, subiscono i devastanti effetti dei cambiamenti climatici, soffrono il freddo e la fame. Sono riflessioni che vanno al di là dell’arte stessa ma che soltanto questa è in grado di mettere in luce in modo alternativo. JR ha compreso, come Banksy, che l’arte ha una missione e che trattare determinati temi significa scomodare il pubblico e subire anche feroci attacchi.

USA LA FOTOGRAFIA, LA DISTORCE, LA COLORA, LA INGIGANTISCE E LA FA PARLARE IN MANIERA ELOQUENTE

Il linguaggio artistico come mezzo di comunicazione di massa ha il vantaggio di poter affrontare argomenti caldi senza surriscaldare l’atmosfera. Quante persone non vogliono guardare quello che succede intorno a loro per vergogna, senso di impotenza o mancanza di interesse? Nei confronti di queste non si può fare breccia con un telegiornale o un articolo in una rivista, ma si è in grado solamente attraverso un linguaggio che ora, grazie proprio ad artisti come JR, riesce a diventare virale sui social network mantenendo quell’aura di bellezza che l’arte ancora si porta appresso. JR usa la fotografia, la distorce, la colora, la ingigantisce e attraverso questi passaggi la fa parlare in maniera eloquente.

IL SUO SGUARDO SI FOCALIZZA SU TEMI SCOTTANTI D'ATTUALITÀ COME GUERRA, CAMBIAMENTI CLIMATICI, SICCITÀ E FAME

Il messaggio è sempre diretto e mai mascherato da frasi fatte, seppur in qualche occasione si sia anche lui lasciato stregare dall’appeal del politically correct. La sua capacità di coinvolgere persone di tutto il mondo nelle sue performance è qualcosa di unico nel panorama internazionale e questa mostra ha lo scopo di portarlo nuovamente in Italia, dopo l’ultima installazione pubblica organizzata in occasione della Biennale di Venezia 2022. Gli oltre 4000 mq del museo di Piazza San Carlo ospitano la mostra di JR curata da Arturo Galansino fino al 16 luglio.

L'Autore

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Cesare Orler crede profondamente nell’equivalenza arte=vita e vorrebbe “fare della propria vita come di un’opera d’arte” per dirla alla D’Annunzio. Si è laureato in Conservazione e Gestione dei Beni e delle Attività Culturali a Venezia e sta completando la specializzazione in Storia dell’Arte Contemporanea. Gestisce lo spazio televisivo “Cesare’s Corner” dedicato alla divulgazione dell’arte contemporanea su OrlerTV, segue da vicino artisti italiani emergenti di cui cura mostre e testi critici ed è accanito sostenitore di AW ArtMag. Oltre all’arte gli piace anche il cinema e bere birra, di cui è raffinato intenditore, ma forse di tutto questo sa fare bene solo l’ultima.

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