Roma: La mostra della Fao per la salvaguardia dell’ambiente
La FAO ospita a Roma la mostra dal titolo “Finite Art: suolo e acqua, risorse al limite”, a cura di Giusy Emiliano. Quattro giorni di intenso dibattito, iniziati con l’apertura del Simposio globale su elementi primari come suolo e acqua, in cui si evidenzia l’importanza di supportare la comunità scientifica attraverso la cultura e l’arte al fine di preservare il futuro del pianeta. L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura intende sensibilizzare l’opinione pubblica sul ruolo fondamentale di questi elementi, da sempre essenziali, ma estremamente fragili, da conservare e tutelare. Il Direttore Generale della Fao, Qu Dongyu, ribadisce l’importanza della profonda relazione tra suolo e acqua come fondamento dei nostri sistemi agroalimentari, del nostro ambiente e della nostra stessa esistenza ed esorta i partecipanti a lavorare per un futuro più sostenibile. In mostra sculture, dipinti, site-specific, audio arte, video e scribi online realizzati in diversi materiali da otto artisti: Barbara Crimella, Anna Di Fusco, Nikki Lindt, Carey Marks, Roberto Panico, Stefano Sabetta e Antonio Tropiano. “Finite Art” nasce dal gioco di parole tra il termine comunemente usato Fine art e la parola finito, come a sottolineare che le risorse in questione non sono illimitate e vanno tutelate. Attraverso percorsi alternativi, la mostra esamina le modalità creative con cui gli artisti utilizzano diversi materiali per esplorare le tematiche relative all’acqua e al suolo. Tra le opere più apprezzate quelle di Roberto Panico, realizzate interamente con suolo e attrezzi in disuso, sono caratterizzate da una specifica tridimensionalità che lascia spazio a una libera interpretazione su temi come terra, acqua e memoria. La mostra fornisce una visione chiara delle problematiche e delle possibili soluzioni scientifiche attraverso l’arte contemporanea. L’attenzione a temi come la fragilità e la cura dell’ambiente rendono il lavoro della Fao ambizioso ed efficace, con impegni concreti a lungo termine per preservare i nostri suoli e salvaguardare le nostre acque, riconoscendo l’importanza dell’arte come guida al cambiamento culturale e sociale.