La Fondazione Louis Vuitton ospita “Pop Forever, Tom Wesselmann &…”. In esposizione, sue 150 opere dialogano con 70 lavori di altri artisti che nel tempo hanno condiviso la stessa sensibilità. Si va da Marcel Duchamp e Kurt Schwitters a Robert Rauschenberg, Jasper Johns, Roy Lichtenstein, Andy Warhol fino ai contemporanei Ai Weiwei, Do-Ho Suh, Sylvie Fleury, Derrick Adams e Jeff Koons.
Allestita nel cinquecentesco Palazzo Te, realizzato da Giulio Romano come luogo di rappresentanza ed “onesto ozio” del suo committente, il principe Federico II Gonzaga, la mostra “Picasso a Palazzo Te. Poesia e Salvezza” propone una cinquantina di opere, alcune mai esposte in Italia.
Suggestivo per il visitatore l’accostamento fra gli affreschi rinascimentali e le opere del maestro spagnolo.
Un'opera emblematica di arte pubblica, un omaggio al coraggio e al sacrificio di tre donne simbolo della strage nazifascis
Un viaggio lungo cent'anni. Come se due intellettuali, incontratisi per caso, decidessero di continuare il loro viaggio assieme. E così conoscersi, parlarsi, discutere dei luoghi, delle persone, degli usi e dei costumi stravaganti per l'uno e più familiari per l'altro, di quello che incontrano in un viaggio sia fisico (tutti potete seguirne l'itinerario) che dell'anima in una terra dove cent'anni non durano come in terraferma.
Con l’autunno, riparte la stagione espositiva. Tante le mostre da non perdere (a sentire gli organizzatori). C’è solo l’imbarazzo della scelta, unito a quell’altro imbarazzo che in genere precede ogni apparizione pubblica: che cosa mi metto?
Per la prima volta in 120 anni, la Courtauld Gallery riunisce un gruppo di dipinti realizzati nella capitale britannica dall’impressionista francese Claude Monet. La retrospettiva dal titolo “Monet and London. Views of the Thames” presenta una serie di vedute evocative del fiume londinese, prodotte tra il 1899 e il 1901, raffiguranti Waterloo Bridge, Houses of Parliament e Charing Cross.
Le atmosfere della Belle Époque parigina arrivano a Parma con un’ampia rassega dal titolo “Henri de Toulouse-Lautrec. Il mondo del circo di Montmartre”, dedicata al grande artista francese.
LE FRONTIERE DELL’ARTE TRA AI E MONDI DIGITALI
La chiusura di Art Basel 2024 sigla l’inizio della stagione estiva, durante la quale necessariamente la proposta delle opere avviene solo nelle gallerie e nelle mostre culturali. Finalmente, verrebbe da dire. Dopo un’abbuffata di fiere e battute d’asta, rimane ora il tempo per riflettere su quali saranno i prossimi passi del mercato in autunno. Art Basel Paris+ si prefigura di certo più effervescente della sorella svizzera.
Tornabuoni Arte festeggia 20 anni di attività a Forte dei Marmi. Dopo le aperture di Firenze e Milano, il fondatore Roberto Casamonti inaugura nel 2004 la sede versiliese di quello che diventerà un punto di riferimento per collezionisti e amanti dell’arte. In esposizione, da metà giugno a metà settembre, opere di tutti i più grandi maestri del XX secolo. Una passione trasmessa dal padre, che lo porta negli anni a selezionare opere di valore proposte a una clientela attenta ed esigente.
