Dal 1873, il Carnevale di Viareggio, tradizione folkloristica che richiama artisti, pubblico e attenzioni internazionali - centinaia di migliaia di persone accorrono da tutto il mondo - è soggetto a continua evoluzione. Una vetrina, dedicata all’attualità e ai temi che ogni anno si impongono nella società, ospita uno show all’aperto con travestimenti e caratteristiche strutture in cartapesta, dalle maschere di gruppo ai giganteschi carri allegorici. Con satira pungente, sensibilità trasversale e visione anticonvenzionale, le idee di artisti, architetti, coreografi o semplici appassionati sfilano secondo un programma diversificato che coinvolge non solo il lungomare ma, a rotazione, tutti i quartieri della città. L’appuntamento non si limita alla teatralità delle costruzioni in cartapesta e dei costumi sfavillanti, ma si declina in eventi collaterali a completare un circuito di approfondimento culturale.
"Fuori Corso" è la rassegna che, fino all’11 maggio, approfondisce in più sedi gli aspetti legati alla creatività, alla musica e alla storia della manifestazione.
"Il Carnevale degli animali. Arte, musica e moda nel futurismo e negli anni ottanta" (a cura di Pietro Riani e Ferdi Montenegro) è un percorso multidisciplinare ospitato da Villa Argentina che amplifica la dirompente voce della festa popolare, manifesto di una fantasia capace di rompere le consuetudini attraverso l’allegoria. Dipinti, abiti, maschere, accessori, oggetti di design costruiscono una narrazione tematica ispirata alla composizione musicale per orchestra da camera Le Carnaval des animaux di Camille Saint-Saëns, eseguita dal vivo dall'ensemble del conservatorio Luigi Boccherini di Lucca.
"Feste e Musica. La musica del Carnevale di Viareggio e le sue storie", allestita da Roberta Patalani a Villa Paolina, rappresenta un viaggio nel canzoniere dal 1921 a oggi, attraverso spartiti, testi e registrazioni storiche. Il materiale prende forma dalla prima canzone di Icilio Sadun e Lelio Maffei e prosegue con esemplari provenienti dall’archivio storico del museo della Cittadella e da collezioni private, con un focus sul potere di raccontare il clima sociale e politico del momento.
"Secoli di satira. Dalle 'bambocciate' ai bozzetti del Carnevale" si svolge alla galleria Gamc Lorenzo Viani. Dopo un’introduzione sui mutamenti della satira dal ‘600 all’800, ci si sofferma sulle illustrazioni politiche nei carri di Viareggio dagli anni ’60, quando Eisenhower, Krusciov, de Gaulle e McMillan, Fanfani non sfuggono alle irriverenti raffigurazioni. Toccherà anche a Andreotti, Berlinguer, Craxi, Berlusconi e a tante altre personalità ritratte dalle dissacranti mani dei maestri della cartapesta. Esposti bozzetti, plastici, sculture, documenti, incisioni, raffigurazioni grottesche dal forte accento critico come quelle di Faustino Bocchi e di William Hogarth, oltre a una sezione speciale dedicata all’interpretazione degli eventi del 1941-1945 che presenta il Carnevale come strumento di riflessione.
"Avanti rosso ebbro carnevale dal mare. Omaggio a Guglielmo Lippi Francesconi" all’Espace Gilbert (museo del Carnevale) approfondisce la vita e le opere dell'autore del primo manifesto ufficiale cento anni fa, rieditato nel 2025 grazie alle tecnologie digitali, per stimolare un confronto tra tradizione e innovazione.
A concludere la costellazione di eventi, fino all’8 marzo al Centro congressi Principe di Piemonte va in scena “Esplorazioni - Viaggio verso la parità attraverso lo sguardo di tre fumettiste”. Alice Milani, Rita Petruccioli e La Tram (Margherita Tramutoli) raccontano le lotte, le conquiste di libertà attraverso 21 stampe incentrate sulla parità di genere.