Il Centre Pompidou, in collaborazione con il K21 Düsseldorf, ospita una retrospettiva dell’artista tedesca Hito Steyerl (Monaco, 1966). Nominata nel 2017 dalla rivista Artreview: “Personalità più influente del mondo dell’arte”, Steyerl sperimenta e utilizza la tecnologia per creare installazioni video su temi sensibili quali il crescente impatto delle multinazionali sulla sfera sociale e sulle trasformazioni nel tempo delle istituzioni statali. Le opere How not to be seen del 2013 e Factory of the Sun del 2015 rappresentano il mondo come un sistema di dati in mano al migliore offerente. Steyerl si interroga sul potere della tecnologia e dei media e sulla loro capacità di creare una realtà parallela. Fino al 7 giugno. A cura di Doris Krystof.