Il Fai di Como inaugura, domenica 10 marzo, il ciclo “Perle del Lago”, progetto dedicato alla scoperta di luoghi simbolo di ricchezza paesaggistica e culturale del territorio. La prima tappa del programma di visite interessa Villa Pliniana, raggiunta via lago a partire dall’imbarcadero di Torno. La costruzione dell’edificio, ora gestito dalla catena di alberghi di lusso Sereno Hotels, risale al 1573, attorno a una fonte di natura carsica. Il nome prende ispirazione dai governatori Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane, tra i più importanti naturalisti e letterati dell’antica Roma, fra i primi a interessarsi alla fonte d’acqua, descritta nella particolare intermittenza con cui sgorga in superficie. In seguito, alcuni scienziati, tra cui Leonardo Da Vinci e Benedetto Giovio, approfondiscono gli studi sulle origini della cascata di 80 metri, accanto alla quale, per volontà del conte Giovanni Anguissola, sorgerà il palazzo. Nei secoli, periodi di sfarzo si alterneranno a quelli abbandono. Ospiterà diverse personalità illustri: da Gioacchino Rossini, che qui ha composto il melodramma “Tancredi”, al poeta Percy Shelley, che l’ha descritta come the finest scenary (lo scenario più bello), ad Antonio Fogazzaro, che l’ha scelta come ambientazione del romanzo “Malombra”, trasformato nel 1942 da Mario Soldati nell’omonimo film girato all’interno dell’edificio. Tra i visitatori della dimora, circondata da sentieri panoramici spettacolari, si contano anche Napoleone, che secondo una leggenda avrebbe giocato sul biliardo attualmente presente, Giuseppe II d’Austria, Margherita di Savoia, George Byron, Ugo Foscolo, Giovanni Berchet e Stendhal. Dopo il recente restauro, la maestosa villa affacciata sul lago è finalmente tornata all’antico splendore, con la riapertura degli imponenti spazi interni, dei loggiati e dei giardini rigogliosi.