L'Astrattismo secondo Pino - Torino, Mantovani da Spaziobianco

La Galleria Spaziobianco ospita la mostra “Graffiti” di Pino Mantovani, una delle figure più complesse e significative del panorama artistico contemporaneo torinese.

Nato nel 1943 a Bagnolo Mella in provincia di Brescia, vive e lavora a Torino come artista, storico dell’arte e curatore. Dopo essersi diplomato in pittura all’Accademia Albertina, dove è stato allievo di Paulucci, Davico, Calandri e Franco, diventa insegnante di Storia e metodologia della critica d’arte presso lo stesso istituto, formando e influenzando gran parte dei giovani artisti della scena torinese degli anni ’70 e’80. I suoi studi come storico dell’arte e la sua attività di curatore hanno prodotto numerosi scritti che riescono a offrire un’ampia panoramica del milieu artistico regionale contemporaneo.

Esordisce come pittore a metà degli anni ’70 con opere astratte di grandi dimensioni. Le superfici cromatiche stese sulla tela grezza dei primi lavori si arricchiscono, nella seconda metà degli anni ’80, di elementi figurativi che rappresentano angeli, personaggi mitologici, ritratti e autoritratti. Le sue opere sono state esposte in diverse personali e collettive in Italia e all’estero e nel 2007 la Regione Piemonte gli ha dedicato una mostra antologica con quasi 70 lavori esposti che attraversano i suoi primi quarant’anni di carriera.

La personale, curata da Silvano Costanzo, riporta Pino Mantovani nelle sale di Spaziobianco dopo la collettiva a cui aveva partecipato nel 2018 ed esibisce una serie di dipinti di grandi dimensioni (160x160 cm) realizzati nel corso del 2023, a cui fanno da corollario alcune tele degli inizi della sua produzione. I lavori presentati in quest’occasione proseguono la sua esplorazione sul concetto della pittura astratta, facendo riaffiorare le suggestioni che lo hanno accompagnato agli albori della sua carriera. Le opere più recenti, in particolare, riflettono sulla figura geometrica del cerchio realizzata tramite un gesto rotatorio del braccio che però risulta spesso approssimato e non perfetto. Proprio dallo scarto tra “la perfezione oggettiva” e “l’imperfezione espressiva” nasce la riflessione creativa di Mantovani.

Fino al 27 ottobre dal lunedì al venerdì, dalle 17.30 alle 19.30, o su appuntamento presso Spaziobianco - via Saluzzo 23 bis (interno cortile) - Torino.

The Author

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Having always been passionate about contemporary art, he earned a degree in Art History and Criticism from the University of Milan. After working at the Pirelli HangarBicocca Museum of Contemporary Art, where he shared stories of artworks and artists with audiences of all ages, eager to engage directly with the art and get his hands dirty, he now works as an Art Handler at Officine Saffi.

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