Portofino. Personale di Julian Schnabel al Castello Brown.
Al Castello Brown di Portofino, noto anche come il "Guardiamo del Paradiso", dopo le mostre di Elio Marchegiani, Riccardo Guarneri, Gioni David Parra e Enzo Cacciola, è in atto la personale di Julian Schnabel "Pini" (a cura di Daniele Crippa, fino al 28 ottobre). L'artista ha soggiornato a Portofino lo scorso agosto a casa di Crippa, lavorando en plein air ha scelto come soggetto delle opere proprio i pini marittimi. Come scrive in catalogo il curatore, Schnabel durante una gita in barca nota che nel luogo la natura è "tutta storta", in riferimento all'inclinazione degli alberi. Da qui le Carte Nautiche di Portofino e la scultura Ricordando Punta Carega che rimanda a uno dei simboli della località balneare. Per molti anni, infatti, al centro dello scoglio antistante la baia fra le rocce si trovava un pino marittimo, quasi a sottolineare la continuità della vita nonostante le calamità. Purtroppo, durante una forte mareggiata nel 2018, il pino è stato sradicato. Così nasce il progetto di affidare a un artista del calibro di Schnabel il compito di creare una scultura in ricordo dell'albero da collocare nel piazzale antistante Punta Carega. Le Carte Nautiche di Portofino - nove in totale - sono state realizzate su delle antiche mappe nautiche sulle quali il maestro ha dipinto i pini marittimi quasi tutti inclinati verso destra, con i fusti ancorati saldamente nel bordo sinistro dei fogli. A Schnabel l'acqua suggerisce un senso di libertà, la possibilità di fuggire, di andare altrove e scoprire nuovi mondi. Questi lavori sembrano scandire un ritmo di vita zen orientata verso l'introspezione e la meditazione. Sprigionano un'atmosfera a tratti orientaleggiante che il maestro deve aver percepito nel momento in cui ritraeva la vegetazione che aveva davanti agli occhi. Alcuni arbusti appaiono nodosi e intrecciati, altri silenziosi e solitari. Possono essere letti come metafora della vita, a tratti tortuosa e instabile, a tratti luminosa e piena di sicurezze. Colpiscono i tronchi filiformi e violacei a sostegno del peso dei rami carichi di aghi che si ergono verso il sole, quasi a volerlo sfiorare. I pini che si radicano sulle carte nautiche di Portofino diventano una sorta di monito a preservare e valorizzare la ricca vegetazione che la natura ci offre.
Pini
Julian Schnabel
a cura di Daniele Crippa
Castello Brown, Portofino
Fino al 28/10