In mostra, una selezione di opere degli anni ’60 identifica il percorso dell’artista poliedrico
La storica galleria l’Osanna di Nardò ospita, fino al 20 agosto, la personale di Armando Marrocco dal titolo “Astrazioni Percettive”. La mostra, a cura di Toti Carpentieri, presenta una selezione di opere, realizzate a metà degli anni ‘60, ricche di interessanti sviluppi formali in cui il segno diventa materia, si infittisce sempre di più e copre quasi totalmente la superficie della carta. Infiniti tracciati curvilinei si intersecano e si sovrappongono in una sorta di groviglio senza inizio e senza fine: il simbolo dell’instancabile ricerca dell’artista. Appaiono tracce circolari tutte uguali, ben definite e dal tratto uniforme, spesso sovrapposte ma sempre leggibili, quasi fossero orbite generate da leggi scientifiche. I segni si trasformano in simboli che appartengono al maestro e che si legano a un mondo ricco di storia e di rituali, passando dal gioco alla sacralità. Creazioni che identificano il percorso di un’artista poliedrico, capace di sperimentare molteplici forme espressive. Dopo gli iniziali interessi informali, Marrocco si trasferisce a Milano nel 1962, incoraggiato da Lucio Fontana. Qui incontra Pierre Restany, fondatore del nouveau realism, che lo coinvolgerà negli anni in importanti rassegne internazionali. Le prime ricerche si sviluppano nell’ambito dell’arte programmatica e cinetica; nei primi anni ’70, gli interessi per lo studio del comportamento, della natura e dell’antropologia lo porteranno ad aderire al movimento arte genetica e lo consacreranno come uno dei principali esponenti dell’arte comportamentale. Dopo una serie di mostre internazionali, ritorna negli anni ‘80 e ‘90 il primitivo interesse per il recupero dei materiali e per le installazioni ambientali. Seguiranno numerosi riconoscimenti anche a livello internazionale. Le opere di Marrocco, in mostra alla galleria L’Osanna, diventano espressione di un “dinamismo cosmico” che rimanda a una percezione sensoriale fatta di immagini e di suoni che rappresenta lo spettacolo della vita stessa.
Armando Marrocco
Astrazioni Percettive
Nardò (Lecce)
Galleria L’Osanna
A cura di Toti Carpentieri
Fino 20 agosto