Proviene da una famiglia di noti galleristi. Dopo anni di attività esclusivamente web, ora ha aperto una sede a Genova
Daniele Comelli Art nasce come galleria online e, da marzo 2024, acquisisce la dimensione fisica. Abbiamo aperto uno spazio fisico affinché i clienti apprezzassero le opere al meglio. Osservare una scultura o un dipinto con la giusta luce e nel luogo adeguato è un’esperienza che può scatenare sensazioni intense. Bisogna progettare bene lo spazio e l’illuminazione. Abbiamo usato faretti con luce calda, per creare un ambiente ospitale. Ai binari da parete, abbiamo installato quadri con fili trasparenti, che sembrano sospesi. Le sculture sono poste su colonne nere e sul pavimento. I muri sono in due tonalità: antracite e bianco. Abbiamo anche creato un piccolo salotto.
Hai un importante imprinting artistico famigliare.
La mia è una nota famiglia di galleristi, attiva dal 1967. Ho imparato il mestiere da mio padre, che mi ha trasmesso una profonda passione. Da qualche anno, ho intrapreso un mio cammino. Sono passato dagli storicizzati al pop contemporaneo, che così colorato e apparentemente spensierato rappresenta i miei gusti e la mia personalità. La volontà di cambiamento mi ha spinto verso la ricerca di nuovi talenti e canali per promuoverli. Ad esempio, l’art delivery e l’e-commerce. L’online mi ha permesso di allargare l’offerta a un pubblico internazionale. Ho anche lavorato molto con i social network. L’unione di questi strumenti è stata fondamentale per la mia ascesa.
OSSERVARE UN'OPERA D'ARTE DAL VIVO PUÒ SCATENARE SENSAZIONI INTENSE
Hai una clientela illustre. I vip scommettono sugli emergenti o preferiscono gli storicizzati?
Entrambi. Tanti vip vogliono andare sul sicuro e scelgono le grandi firme. Altri credono nei progetti emergenti. Penso all’artista Daniele Oldani, veramente talentuoso e apprezzato da loro. In generale, i collezionisti di oggi acquistano spesso come forma d’investimento.
Viaggi in tutto il mondo. Cosa potrebbe imparare l’Italia?
Le logiche economiche non devono essere il motore propulsivo degli avvenimenti culturali. Sono contrario agli eventi blockbuster, acchiappa pubblico. L’arte, soprattutto in Italia, deve essere preservata per le generazioni future. Ci sono stati che mettono a bilancio grosse somme di denaro per la cultura. L’Italia è tra gli ultimi posti e ha il patrimonio più vasto e importante sul pianeta.
PER ALPEMARE, IL BEACH CLUB DI ANDREA BOCELLI A FORTE DEI MARMI, MI SONO STATE CHIESTE OPERE CHE RAPPRESENTASSERO DOLCI E CARAMELLE
Stai lavorando a partnership eccellenti.
Ho allestito Alpemare, lo straordinario beach club di Andrea Bocelli a Forte dei Marmi. Mi sono state chieste opere che rappresentassero dolci e caramelle. Abbiamo scelto due artisti specializzati in questo. Jonathan Griffith è pop e diversi suoi lavori sono acquistati dai vip. Ha prodotto per Alpemare sculture colorate da muro che rappresentano il suo iconico Chupa Chups. Roberto Bernardi esporrà gli Equilibristi: sculture in resina su base di marmo che rappresentano totem di macaron e biscotti Oreo.
Ti è mai capitato il colpo di fulmine?
L’amore a prima vista rimane nel cuore. Di fronte a opere di Daniele Oldani, Lino Lago e Angelo Accardi, ho subito una folgorazione. L’arte è soggettiva e irrazionale, è emozione e sensibilità. Poi, ci sono anche criteri oggettivi, come la capacità tecnica e l’originalità. Un’opera deve colpirmi, quasi come una sindrome di Stendhal.
