La rassegna esplora alcune delle opere e delle performance più discusse come Cut Piece del ‘64
La Tate Modern espone più di sei decenni di carriera di Yoko Ono, in una personale che attraversa le tappe fondamentali della sua vita. “Music of the mind”, fino al 1 settembre, è l’occasione per conoscere il suo pensiero, attraverso lavori concettuali, performativi, cinematografici e musicali. Presenti anche alcuni progetti attivisti, che testimoniano l’impegno per la pace e per l’ambiente, caratteristico della sua produzione. Il sodalizio con John Lennon e l’intensità della relazione, giudicata negativamente da buona parte dei fan dei Beatles per l’influenza esercitata sullo scioglimento della band, ha lanciato negli anni ‘60 la popolarità dell’artista giapponese naturalizzata statunitense, fino ad allora limitata agli ambienti intellettuali newyorkesi.
DI STIRPE NOBILE, NASCE A TOKYO NEL '33 E FREQUENTA ASSIEME AI FIGLI DELL'IMPERATORE LA SCUOLA PIÙ PRESTIGIOSA DEL PAESE
Fra i primi membri del collettivo fluxus, il network d’avanguardia tuttora attivo nato con lo scopo di “promuovere un’ondata rivoluzionaria nell’arte, promuovere l’arte viva, l’anti-arte” (George Maciunas, manifesto di fluxus, ’63), dal ‘69 registra numerosi album in duo con Lennon, al quale rimarrà legata fino al giorno dell’assassinio del musicista, l’8 dicembre 1980, di fronte alla loro dimora, il Dakota Building, uno dei più antichi ed esclusivi edifici di Manhattan. Marito e moglie, tra problemi con la droga, la giustizia e uno stile di vita sopra le righe - il patrimonio attuale di Ono, intorno ai 700 milioni di dollari, si è recentemente rinfrescato con il riconoscimento, su sua richiesta, di co-autorialità della canzone Imagine - si rendono protagonisti, per anni, di celebri proteste non violente.
MARITO E MOGLIE, FRA PROBLEMI CON LA DROGA, LA GIUSTIZIA E UNO STILE DI VITA SOPRA LE RIGHE, SI RENDONO PROTAGONISTI DI PROTESTE NON VIOLENTE
Nel bed-in contro la guerra in Vietnam, inviteranno i giornalisti a riprendere la luna di miele nella suite presidenziale dell’Amsterdam Hilton Hotel. Di stirpe nobile, Ono nasce a Tokyo nel ‘33 e si trasferisce all’età di due anni in California, al seguito del padre dirigente nella Yasuda Bank, fondata dal nonno materno. Fa ritorno in Giappone più volte dove frequenta, assieme ai figli dell’imperatore, la scuola più prestigiosa del paese: la Gakushuin. Sopravvive alla seconda guerra mondiale trasferendosi in campagna, per sfuggire ai bombardamenti che segnano la sua adolescenza, prima di tornare negli Stati Uniti, dove si iscriverà al Sarah Lawrence College e prenderà parte al tessuto culturale della grande mela.
L'INTENSITÀ DELLA RELAZIONE CON JOHN LENNON LANCIA LA SUA POPOLARITÀ NEGLI ANNI '60
La mostra londinese esplora alcune delle opere e delle performance più discusse, da Cut Piece del ‘64, un happening in cui invita i presenti a tagliarle i vestiti, al provocatorio Film No.4 (Bottoms) del ’66, una sequenza di primi piani di natiche, volta a promuovere una petizione pacifista, a Wish Tree, che dal ’96 vede l’artista dirigere la piantumazione di alberi a cui il pubblico può appendere i propri desideri sotto forma di messaggi di carta.