"Human Connection" è il titolo della mostra dedicata da Pietrasanta a Filippo Tincolini che aprirà il 15 febbraio p.v. Alessandro Romanini, docente all’Accademia di belle arti di Carrara e co-curatore del Padiglione della Costa d’Avorio per la Biennale di Venezia, firma questa esposizione. Le opere, che indagano il tema delle relazioni umane, dialogano con lo spazio urbano e sono dislocate nei punti focali del centro storico: Piazza del Duomo, Piazza Carducci e all’interno del Complesso di Sant’Agostino.
Formatosi presso l’Accademia di belle arti di Carrara, Tincolini ha da sempre un profondo legame con il marmo, materiale che l’artista declina in figure mitologiche, archetipi contemporanei, in cui presente e passato convivono con il ricorso a tecniche scultoree tradizionali ma anche a tecnologie modernissime, quali robot e sofisticati scanner 3D. Afferma Romanini: “Tincolini utilizza la scultura come uno strumento di indagine dell’esistente, come una forma di pensiero” e questo processo creativo assume un significato cognitivo, di comprensione e analisi del mondo che ci circonda. A chiusura avvenuta, l’iconica opera monumentale Spaceman verrà donata alla città.
La rassegna, realizzata con il patrocinio di Regione Toscana in collaborazione con la Galleria d’arte Liquid Art System e Treccani Esperienze, è arricchita da fotografie di Laura Veschi e dal progetto Rebirth from Waste che coinvolge i giovani di ANFFAS MS. Fino al 2 giugno pv.