L’evento si inserisce nella manifestazione “Domus Lab – Atelier aperti in Terraferma”
Ha da poco preso il via il dodicesimo appuntamento di “Domus Lab – Atelier aperti in Terraferma”, presso Maria Angela Tiozzi a Mestre. Il progetto nasce con l’intento di promuovere la realtà artistica locale, sviluppare nuove forme di socialità e fornire spunti relazionali alla cittadinanza dell’area veneziana e della terraferma. L’idea, sostenuta e patrocinata dalla Città di Venezia, è promossa dal critico d’arte e curatore Gaetano Salerno e dagli artisti Vito Campanelli e Roberto Cannata. L’obiettivo è quello di favorire scambi sociali attraverso l’apertura di spazi espositivi in cui si possano creare nuove sinergie tra gli artisti, offrendo a un pubblico sempre più eterogeneo l’opportunità di conoscere al meglio la realtà artistica e culturale del territorio. In occasione dell’evento Maria Angela Tiozzi ha aperto le porte del suo atelier allo scultore e pittore Antonio Giancaterino, con il quale ha intrapreso un dialogo alla ricerca di nuove interazioni tra le diverse forme espressive. La padrona di casa, nata a Mestre dove vive e lavora, si laurea con indirizzo artistico contemporaneo all’università Ca’ Foscari, dopo aver conseguito due maturità, rispettivamente scientifica e artistica. Sempre a Venezia, frequenta la Scuola internazionale della grafica, la Scuola di nudo e il corso di pittura all’Accademia di belle arti. Partecipa a Salisburgo alla Sommerakademie fuer bildende Kunst, con Katharina Fritsch. Espone in Italia e all’estero, la prima personale è nel 2002: “Corpofiguraimmagine”, al Castello di Trani. Il corpo umano è sempre stato al centro della sua ricerca: i riferimenti partono dalla statuaria classica e si intersecano con i grandi della pittura come Tiziano, El Greco, Rembrandt. Partendo da pitture antiche e da immagini fotografiche destrutturate, sperimenta la possibilità di mettere insieme antico e contemporaneo con vari materiali e supporti. Una ricerca in cui la figurazione è metafora di continua trasmutazione, di permanenza e transitorietà. Per questo appuntamento, l’ospite è Antonio Giancaterino, artista di origine abruzzese che vive e lavora a Venezia. Scultore e pittore, dal 1976 ha partecipato a importanti mostre collettive in Italia e all’estero, dedicandosi anche alla realizzazione di sculture per allestimenti teatrali. Alcune delle sue opere sono presenti a Ca’ Pesaro, alla Querini Stampalia a Venezia e in importanti collezioni pubbliche e private.