In rassegna oltre 300 scatti di 140 protagonisti della fotografia contemporanea
Uno scatto può rivelare la fragilità di una bellezza effimera, indagando l’equilibrio tra forza e vulnerabilità. Questa connessione, insita nella condizione umana, diventa il tema dominante di “Fragile Beauty: Photographs from the Sir Elton John and David Furnish Collection”, la più grande mostra temporanea di fotografia realizzata al Victoria & Albert Museum.
L’esposizione, allestita nella Sainsbury Gallery dello storico museo di South Kensington, riunisce oltre 300 stampe di 140 maestri dell’immagine, realizzate dagli anni ‘50 ai giorni nostri, a cui si unisce un’imponente installazione di 149 fotografie di Nan Goldin, proveniente dalla serie *Thanksgiving*.
IN COLLEZIONE, AUTORI QUALI PEN, RITTS, AVEDON, ARBUS E MAPPLETHORPE
Dopo la rassegna del 2016 alla Tate Modern dal titolo *The Radical Eye: Modernist Photography*, la corposa raccolta è nuovamente protagonista di un progetto che esplora il mondo della moda, del reportage, delle celebrity, del corpo maschile e della fotografia americana.
Attraverso otto sezioni tematiche si susseguono ritratti, come quelli di Marilyn Monroe, di Miles Davis e Chet Baker, ma anche immagini di momenti chiave della storia: dalle lotte per i diritti civili degli anni ‘60 all’attivismo contro l’aids degli anni ‘80, fino agli eventi dell’11 settembre 2001.
IMPONENTE L'INSTALLAZIONE DI 149 IMMAGINI DI NAN GOLDIN DALLA SERIE THANKSGIVING
Il percorso restituisce al pubblico 30 anni di collezionismo, dalle prime acquisizioni degli scatti di moda di Horst P. Horst, Irvin Pen e Herb Ritts fino a quelli più recenti di Tyler Mitchell, Trevor Paglen e An-My Le.
WE FIND PORTRAITS OF MARILYN MONROE AND MILES DAVIS, BUT ALSO SHOTS OF THE STRUGGLES FOR CIVIL RIGHTS AND AGAINST AIDS
Autori quali Robert Mapplethorpe, Cindy Sherman, William Eggleston, Diane Arbus, Sally Mann, Richard Avedon, Ai Weiwei invitano a una riflessione sulla fragilità creata dall’illusione della bellezza momentanea. Unico rimedio, l’ironia, rappresentata da David La Chapelle nello scatto che immortala Elton John con due uova fritte al posto degli occhiali.